martedì 3 settembre 2013

#Mutamenti e la recensione di #Scrittevolmente




Ecco a voi fresca fresca l'ultima recensione di Mutamenti...
Qua sotto la riporto integralmente, ma se non vi fidate la potete trovare sul sito di Scrittevolmente o semplicemente cliccando QUA!!!


Notare le stelle please!!!!


Titolo: Mutamenti
Autore: Fabio Ghioni
Editore: ilmilibro.it
ISBN: 2120008468096
Fomato: Cartaceo (copertina morbida)/Ebook
Lingua: Italiano
Numero pagine: 601
Prezzo: 22,00 €
Genere: Sci-Fi/Distopia
Voto:

Trama: Come ci comporteremmo se risvegliandoci scoprissimo che la città in cui viviamo è completamente deserta? Amici e parenti scomparsi, svaniti senza lasciare una traccia e, soprattutto, senza una ragione apparente. E’ a questa domanda che i due protagonisti (un uomo e una donna) dovranno provare a dare una risposta. Sullo sfondo di una Genova incantata, magica e onirica, incubi e paure metteranno a nudo le vite dei protagonisti mentre gli occhi di misteriosi esseri di un lontano futuro scrutano…


Recensione: 
Non è mia consuetudine assegnare voti così alti, specie a romanzi lunghi come Mutamenti. Se mi sono sbilanciato nel porre quattro stelle a Mutamenti è solo perché quello di Fabio Ghioni è un bel romanzo, uno di quelli che ti lasciano qualcosa senza di errori di ortografia e buchi di trama e parliamo di un libro di ben seicento pagine.
Lo stile di scrittura di Ghioni è molto descrittivo, cosa che ad alcune persone (me compreso) può dare molto fastidio. In alcuni casi l’autore sembra perdersi, in Mutamenti se uno dei protagonisti vede una scritta su di un muro inizia a parlarne per due pagine anche se quella scritta non ha nulla a che fare con l’intera storia. Non me la sono comunque sentita di punire l’autore per questo motivo: se l’avessi fatto avrei dovuto biasimare anche Tolkien e il mio amato Lovecraft.
Ghioni ha inoltre dimostrato d’aver avuto un coraggio senza eguali curando ogni minimo dettaglio dell’opera: si è interessato per la copertina e ha effettuato l’editing lui stesso. Ricordiamo che il romanzo conta ben seicentouno pagine e non aspettatevi troppi spazi e pagine bianche: sono tutte piene!
Parliamo della trama che, a dispetto di ciò che dicono molti, con Io sono leggenda non ha nulla a che fare. Da un lato seguiremo le vicende di Chiara e Andrea, due tizi che si ritrovano imprigionati in una Genova deserta, dall’altro quelle di Adan, l’osservatore che pian piano si ritroverà ad aver a che fare con gli altri due protagonisti. Ghioni avrebbe potuto tranquillamente dividere le due trame in due libri diversi piuttosto che portare entrambe le storie in un unico libro: anche questa scelta denota una particolare propensione al rischio per l’autore.
 

Nonostante le descrizioni (che, ripeto, per alcuni possono anche essere viste come un pregio) la trama scorre via che è un piacere e raramente il lettore si trova a confondersi, anzi… In alcuni punti, quando una storia viene interrotta per passare all’altra, può capitare di restarci male proprio perché non si vede l’ora di vedere com’è andata a finire.
I dialoghi sono abbastanza logici anche se consiglierei all’autore d’utilizzare meglio le dialog tag: mi è capitato un paio di volte di non capire chi fosse il personaggio che parlava nel gruppo.
Riguardo al genere direi che si di fronte a un libro di fantascienza che, pur non essendo minimamente ispirato al già citato Io Sono Leggenda, strizza l’occhiolino al compianto Matheson. Le scene d’azione, gli enigmi e persino le scene erotiche sono curate perfettamente.
Non sono rimasto pienamente soddisfatto del finale, un po’ prevedibile. Uno dei finali comunque fa venir voglia di leggere un seguito.
Insomma, c’è poco da dire, Ghioni è un ottimo scrittore, uno di quelli che non copia (al massimo cita senza troppi giri di parole opere famose) e che potrebbe tranquillamente divenire una stella in un panorama privo di veri talenti italiani. L’universo futuristico di Mutamenti (quello che si vede in una delle due storie narrate nel romanzo) non ha nulla a che fare con Star Trek, Battlestar Galactica o Guida Galattica per Autostoppisti, ci troviamo di fronte a qualcuno che senza ispirarsi ai romanzi sci-fi più famosi è stato in grado di sfornare una storia meritevole dell’acquisto.


Il Recensore: Commesso di un centro commerciale, si definisce mezzo nerd e mezzo dark-gothic depresso. Si è creato una doppia personalità chiamata Timejin che lo biasima. Odia la banalità e coltiva mille hobbies, da warhammer alla lettura fantasy-horror, dalla venerazione verso i suoi tre scrittori preferiti (Lovecraft, Poe e Kafka) ai videogames, dai giochi da tavolo al cinema, fino all’ascolto di circa una decina di generi di musica diversi (anche se il suo preferito resta il genere epic).
Ha pubblicato presso la Libro Aperto Edizioni il romanzo “Lo Spettro Morente” organizzando presentazioni in ludoteche e picnic vittoriani. Per il booktrailer del romanzo ha contattato tredici disegnatori più o meno noti chiedendo il permesso d’utilizzare una loro immagine, permesso che gli è stato accordato. Quando ha sentito che nel sito non si parlava di religione o politica si è subito offerto di collaborare.
Se volete un regolamento per un gioco da tavolo (sempre che vi dedichi quei dieci minuti necessari per creare il sistema di regole) o segnalargli romanzi con tema preferibilmente zombesco da recensire: spettromorente@gmail.com
Il suo sito è invece lafolliadelgiullare.blogspot.com.

http://scrittevolmente.com/2013/08/10/recensione-mutamenti-di-fabio-ghioni/
http://scrittevolmente.com/

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